home galleria teatro links e libri commerciale contatti I paesaggi di De Luca sono spesso affollati di Pulcinella. Questo personaggio, e non "maschera", lo ha infatti stregato, come a suo tempo stregò il Tiepolo, che produsse una serie infinita di tempere, di oli e di affreschi, con i quali creò bellissime scenografie, anche nella sua stessa casa. E, d'altra parte, chi potrebbe essere più emblematico di Pulcinella per la città di Napoli? Quale mito potrebbe essere miglior metafora dell'uomo e della sua più intima essenza? Il contenuto di questa pagina, e di quelle seguenti, è formato da un insieme di bozzetti a tempera, a matita e a china su cartoncino che, in parte, costituiscono il lavoro preparatorio per la composizione di un dipinto ad olio su tavola, ideato come omaggio all'arte di Vernet, vedutista francese del XVIII secolo. Gli altri lavori, invece, sono una citazione del vedutismo settecentesco che, rielaborato, consente all'artista di partecipare agli spazi urbani e alla vita di quel magico mondo, ormai scomparso, della Napoli del '700. Ogni dipinto è un racconto visivo, è un messaggio, è il risultato di un viaggio che l'artista fa dentro se stesso alla ricerca di un pensiero, di un'emozione, di una sensazione che deve poi prendere forma per essere raccontata. Nella pittura, come nella musica, nella letteratura e in qualsiasi altra forma di espressione artistica, i linguaggi sono infiniti e ogni storia ha bisogno dei toni, dei ritmi e delle armonie più giuste per poter giungere, possibilmente intatta, alla sensibilità di chi vuole e sa ascoltarla. Inverno tempera su cartoncino cm. 30 x 44 Il funerale (omaggio a Vernet) tempera su cartoncino cm. 16 x 21 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 8 8
paolo de luca, cielo e terra, pulcinella, borbone, storia delle Due Sicilie,